IL ROSSO SI SCOLORA
La notizia che Sergio Cofferati, con il collega Domenici, si sia dichiarato favorevole al conferimento al Sindaco di poteri di polizia per "allontanare alcune presenze indesiderate" suscita molteplici motivi di sconcerto. Il primo è che questa dichiarazione sia stata rilasciata nel corso di un Forum sul degrado organizzato da un gruppo giornalistico che è solito mandare in edicola i giornali anche quando i giornalisti sono in sciopero (e forse un ex leader sindacale un minimo di scrupolo ad accettare l'invito avrebbe dovuto averlo). Il secondo è che, buttando sbrigativamente fuori dalle città questi "indesiderati" (che è facile capire chi siano: zingari, i lavavetri, i baraccati, le prostitute e gli altri disperati che costituiscono l'ampia folla dei reietti), non si comincia neppure a impostare la soluzione del grave problema, che pure esiste. Semplicemente, per questi miserabili, si spegne ogni luce. Quanto è cambiato l'attuale Cofferati da quello che, chiudendo il discorso al Circo Massimo, commosse milioni di persone, ed io fra queste, citando i versi di un poeta indiano: "Il corpo del povero cadrebbe a pezzi, se non fosse tenuto insieme dal filo della speranza"! Massimo Ceciarini - Grosseto |